I finanzieri di Catania eseguono un’ordinanza cautelare ai danni di 4 soggetti nell’ambito dell’operazione “Moneyback” della Procura etnea su truffe alla Regione Lazio. I coinvolti sono accusati, insieme a 11 indagati, di associazione a delinquere, truffa allo Stato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio. Sequestri per 16 tra società e fondazioni con sede a Catania, Roma, Milano e Agrigento e disponibilità finanziarie per oltre 500mila euro. L’inchiesta coinvolge pure Germania, Malta, Svizzera e Regno Unito. Condividi
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Truffe per istituti religiosi e case di riposo: misure cautelari da Siracusa a Torino
Diversi istituti religiosi e case di riposo sono state vittime di truffa. I Carabinieri hanno eseguito a Torino e Siracusa la misura cautelare dell’obbligo di dimora a carico di un gruppo accusato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe. I militari e i magistrati della Procura di Siracusa, coordinatrice dell’inchiesta, hanno documentato 158 raggiri. I coinvolti fingevano di essere impiegati di banca o di enti benefici e contattavano gli istituti affermando che a loro erano stati destinati fondi statali o di anonimi benefattori. I soldi però sarebbero dovuti…
Leggi tuttoCatania, Dusty su truffe: “Non veniamo a casa. State attenti”
La Dusty, azienda che si occupa di rifiuti nel catanese, invita l’utenza a stare vigile alle truffe. “Non corrisponde alla verità che gli operatori Dusty citofonino alle case delle persone per pulire le grondaie. Invitiamo gli utenti a non aprire a nessuno che si spacci come dipendente Dusty. Noi ci occupiamo solo del servizio di spazzamento stradale e delle superfici pubbliche e non delle aree private“. Questo è quanto affermato dall’amministratore di Dusty, Rossella Pezzino de Geronimo, relativamente alla denuncia presentata ai carabinieri su criminali. I malviventi al fine di…
Leggi tuttoImmigrazione e truffe nell’agrigentino: sei indagati
Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di truffe ai danni dello Stato. Questo è quanto contestato a sei persone nell’ambito della gestione di un ente che, insieme a numerosi Comuni di Agrigento, opera nel contesto dell’accoglienza e dell’ospitalità di extracomunitari richiedenti asilo. La Guardia di Finanza ha eseguito misure coercitive e un contestuale decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre un milione e trecentomila euro ai danni di Francesco Morgante (53enne di Favara), Anna Maria Nobile (50enne di Favara), Giovanni Giglia (57enne di…
Leggi tuttoTruffe e riciclaggio di auto nel palermitano: 16 misure cautelari
Un sistema criminale – operante tra Palermo e Villabate – compiva furti, truffe alle assicurazioni e riciclava. Emessa, nell’ambito dell’operazione “Dirty Cars”, un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di 16 persone (3 ai domiciliari, 7 sottoposti all’obbligo di dimora e 6 colpiti dall’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria). Figurano tra i coinvolti un dipendente della Polizia di Stato e un lavoratore dell’Arma dei Carabinieri. I militari della Compagnia di Misilmeri, aiutati dalla Squadra Mobile, hanno scoperto che un gruppo dall’aprile 2017 agiva riciclando auto rubate nella provincia di Napoli. Le…
Leggi tuttoTruffe di auto nel ragusano: 12 persone indagate
Truffe di auto nel ragusano. La Squadra di Polizia locale ha scoperto, dopo indagini sull’operato di diverse concessionarie automobilistiche, che alcuni veicoli provenienti dal mercato estero venivano immatricolati all’ufficio provinciale della motorizzazione con il raggiro e il falso documentale grazie alla compiacenza di agenzie di consulenza automobilistica. Il compratore subiva un danno notevole. Sono indagate 12 persone tra acquirenti privati, titolari di rivendite di autoveicoli e responsabili di agenzie di disbrigo pratiche. I veicoli venivano trasformati in “chilometro 0” senza specificare la provenienza estera al fine di essere classificati fraudolentemente…
Leggi tuttoBlack Friday, raggiri e truffe: la denuncia e i consigli del Codacons
Parte la settimana di sconti speciali e con essa si iniziano a riscontrare le prime truffe. I raggiri dovuti al “Black Friday” sono stati registrati sul web e anche sui social network. La denuncia arriva dal Codacons che sta monitorando la situazione in Italia. Il danno ai consumatori in un periodo di scontistica generale aumenta parecchio. Di seguito vi riportiamo i consigli del Coordinamento per evitare di essere truffati: – Acquistate solo da siti Internet sicuri, protetti da sistemi di sicurezza internazionali, riconoscibili dalla presenza del lucchetto nella barra di…
Leggi tuttoFondi pubblici per pastificio inesistente, quattro denunciati nell’ennese
Scoperta dalla Guardia di Finanza di Enna, nell’ambito dell’operazione “Fatti di grano”, una maxi truffa che ha portato al sequestro di conti correnti e immobili per un totale di 500.000 euro ai danni di quattro imprenditori della provincia ennese, di Agira e di Messina. Gli imputati avrebbero dovuto produrre pasta biologica con i migliori grani siculi ma hanno solamente ottenuto, indebitamente, fondi pubblici. I soggetti sono stati denunciati, a vario titolo, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e…
Leggi tuttoPalermo, truffe corsi formazione: sequestro beni per coniugi
I Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo, su disposizione della Procura della Repubblica locale, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di beni per un valore di 193.310,10 euro nei confronti di una coppia accusata di truffa aggravata relativamente alle modalità di gestione dei corsi di un ente di formazione professionale. Nel novembre del 2018 i militari hanno controllato l’ente, riscontrando una serie di irregolarità amministrative in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, e comminato sanzioni per circa 3mila euro. La Polizia…
Leggi tuttoCatania, lavoravano in nero con il reddito di cittadinanza: 7 denunce
I Carabinieri del comando Tutela lavoro-Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania hanno trovato 11 impiegati in ‘nero’ all’interno di una casa di riposo per anziani, sette dei quali percepivano il reddito di cittadinanza. Le investigazioni, coordinate dalla Procura etnea, hanno consentito di documentare che i sette soggetti lavoravano di notte per diminuire la possibilità di essere scoperti. Nessuno riceveva le retribuzioni previste dal contratto e i soggetti non erano formati ed informati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. I lavoratori, inoltre, non venivano sottoposti a visite mediche per…
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