Sono 85 le proposte progettuali relative alla prima fase del concorso di progettazione, indetto dalla Regione Siciliana, per la nuova cittadella giudiziaria di Catania. L’opera, dal valore di oltre 40 milioni di euro, sarà accompagnata dalla demolizione in corso dell’ex Palazzo delle Poste di viale Africa. Le parole del presidente isolano, Nello Musumeci.
“Un altro passo in avanti, rispettando i tempi che ci eravamo prefissi, nonostante l’epidemia in corso – dice Musumeci -. Procediamo con celerità per restituire lustro a una zona importante di Catania, rigenerandola dal punto di vista urbanistico, e per consegnare alla città un nuovo Palazzo di giustizia. È il risultato di un lavoro sinergico con il Comune e l’amministrazione giudiziaria, grazie, anche, al grande impegno degli uffici del dipartimento regionale Tecnico e del Genio civile etneo, che stanno seguendo, passo dopo passo, la procedura. Voglio per questo rivolgere un ringraziamento al dirigente generale Salvo Lizzio”.
Il commento dell’assessore alle infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone. “Entro questo mese il dipartimento tecnico e il Genio civile di Catania assieme alla commissione giudicatrice completeranno la fase due del concorso, individuando le cinque migliori proposte progettuali. Siamo in regola con la tabella di marcia, malgrado l’emergenza coronavirus e il generale rallentamento imposto ai procedimenti. A giugno, poi, verrà scelto il vincitore mentre, successivamente, tutte le 85 proposte verranno presentate alla città attraverso una specifica iniziativa patrocinata dalla Regione. Il governo Musumeci avviando la rigenerazione urbana di una parte essenziale del lungomare di Catania, si è rivolto a una platea di professionisti il più ampia possibile affinché venga messo in campo il Piano meglio assortito, sotto il profilo architettonico, urbanistico e paesaggistico”.
Santo Spartà