Sono previsti provvedimenti speciali di sorveglianza sanitaria per i lavoratori impegnati nei cantieri in Sicilia che provengono da altre regioni. La misura è stata stabilita nel decreto dell’assessore alla Salute regionale, Ruggero Razza.
Il documento regolamenta l’ingresso nel territorio siciliano per il personale indicato nel Dpcm del 10 aprile che include, tra gli altri, gli operai impegnati nei cantieri edili o nelle manutenzione delle reti.
I lavoratori in questione sono esonerati dal regime di quarantena obbligatoria previsto in Sicilia per quanti arrivano da altri territori, però, sono assoggettati al differente regime della sorveglianza sanitaria. Il datore di lavoro, inoltre, dovrà trasmettere al dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente, l’elenco dei dipendenti e 48 ore prima dell’arrivo nell’isola del personale dovrà essere comunicato al dipartimento regionale della Protezione Civile.
Il provvedimento prevede che per ogni lavoratore è necessaria una chiara conoscenza delle condizioni di salute, dell’eventuale condizione di sorveglianza attiva a cui è stato sottoposto, se è stato in isolamento domiciliare nei 14/21 giorni antecedenti l’ingresso nel territorio regionale e delle motivazioni per il quale ciò sia avvenuto.
Bisogna rendicontare anche eventuali pregressi regimi di quarantena, dell’effettuazione di tamponi o test sierologici effettuati nella propria regione di provenienza e della presenza o meno di contatti con Covid-19 positivi o soggetti a rischio.
Sarà compito delle Asp, dopo avere ricevuto le comunicazioni da parte dei datori di lavoro del personale, attivare dei protocolli di sorveglianza sanitaria anche tramite le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca). Nei luoghi di lavoro, prima di ogni turno, deve essere previsto un punto di controllo della temperatura e nel caso sia pari o superiore a 37,5 gradi centigradi, il lavoratore non potrà accedere al turno di servizio e sarà condotto dal medico competente e successivamente posto in isolamento. La misurazione della temperatura dovrà essere ripetuta all’uscita dal cantiere. I lavoratori si sottoporranno anche all’accertamento dell’Rna virale tramite l’esame rinofaringeo: test sierologici per la ricerca degli anticorpi IgG e IgM. Saranno i datori di lavoro a tenere conto dei vigenti obblighi di distanziamento sociale e dell’utilizzo di adeguate modalità di protezione.
