Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha parlato a SkyTg24 di un ulteriore sbarco di migranti avvenuto nella nottata. Di seguito le sue parole della località agrigentina:
“Stanotte abbiamo avuto un nuovo sbarco di 156 migranti. Sull’Isola ci sono 380 migranti, di cui 116 all’interno dell’hotspot che, dopo i tamponi negativi, saranno trasferiti sulla terraferma. Non avendo dove mettere altri migranti abbiamo chiesto di piazzare una nave di fronte al porto. Non sarebbe il caso che una volta al largo, visto che sul molo ci sono già dei migranti, vengano trasferiti direttamente sulla terraferma? Per mettere in sicurezza chi arriva e chi sta sull’isola. Non voglio creare allarmismi, ma se non è un’emergenza questa non so come definirla. Siamo costretti a lasciare i migranti sul molo Favaloro perché non abbiamo una struttura, lo Stato dovrebbe intervenire. L’isola è in ginocchio. Lampedusa non potrà ripartire con i siciliani. Il 90% dei turisti arriva solitamente dalle 4 regioni più colpite dal Covid-19, cioè Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Come si fa a dire che partiremo? Non c’è nessun provvedimento da parte della Regione e del Governo. E non abbiamo nessuna risposta ai continui appelli lanciati al ministro dell’Economia per capire cosa accadrà nelle isole minori e a Lampedusa in particolare non appena si dirà che si può ripartire. Ieri abbiamo ricevuto una telefonata dal ministero degli Interni, mi ha riferito che hanno aperto le buste della gara e che a giorni dovrebbe arrivare la nave che fa la spola con Pozzallo per la quarantena”.