Sbarco a Lampedusa (AG), 52 immigrati trasferiti a Grotte. Il sindaco: “Non possiamo ospitarli per la quarantena”

Proteste a Grotte, un paesino di 5.000 abitanti dell’agrigentino in cui dovrebbero essere ospitati 52 migranti degli 82 sbarcati a Lampedusa negli scorsi giorni. Gli stranieri sarebbero stati trasferiti ieri sera con il traghetto a Porto Empedocle e sistemati in una struttura della provincia di Agrigento. La restante parte dei soggetti è stata condotta in un centro di accoglienza di Ragusa. Il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, ha scritto in merito alla questione al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

“È un edificio del centro abitato, privo di adeguati spazi esterni, non idoneo all’accoglienza di persone da tenere in isolamento obbligatorio – dice il primo cittadino -. Gli sbarchi stanno costringendo a soluzioni di primissima accoglienza in luoghi inadatti, in pieno centro abitato e non in grado di consentire il rispetto delle regole come, invece, richiesto ai cittadini. In piena emergenza Covid-19, il nostro piccolo comune non può farsi carico di un numero così elevato di persone in regime di quarantena, con una cittadinanza già allo stremo sia psicologicamente che economicamente, preoccupata per quello che sta accadendo”.

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