Il PalaNesima, il palasport più grande della Sicilia capace di ospitare 6mila spettatori, sarà completato con i fondi comunitari del Patto per Catania. La giunta comunale, presieduta dal sindaco Salvo Pogliese, su proposta dell’assessore allo sport e alle politiche comunitarie comunale Sergio Parisi, ha deliberato l’inizio delle procedure concorsuali per redigere il progetto di riqualificazione della struttura. I locali sono ubicati nella circonvallazione di viale Lorenzo Bolano, al confine con Lineri-Misterbianco. L’opera doveva essere realizzata per le Universiadi del 1997 ma fu completata dopo diversi anni e utilizzata solamente per poche occasioni. Il palazzetto, adatto anche a ospitare manifestazioni di intrattenimento e concerti, poi è stato completamente distrutto da vandali e i ladri hanno rubato ogni pezzo della struttura. Il primo cittadino catanese ha parlato della questione. “Nel documento che abbiamo deliberato in giunta – spiega Pogliese – affermiamo con chiarezza che il progetto che vogliamo promuovere deve essere diretto, non solo al recupero del palasport che rimane comunque un’opera architettonicamente avveniristica, ma anche al miglioramento della qualità urbana del quartiere Nesima, come strumento di contrasto ai fenomeni di marginalizzazione, disagio e degrado sociale. La riqualificazione dell’immobile, nei nostri obiettivi, deve mirare a migliorare la vivibilità dello spazio urbano, con la ricostituzione un identità urbana e di quartiere tramite attività di incontro e socializzazione, considerata anche la contigua fermata della metropolitana. Ai progettisti, che saranno selezionati secondo il modello della doppia fase di progettazione concordato con gli ordini professionali e l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), abbiamo indicato di prevedere soluzioni innovative sotto il profilo tecnico per l’utilizzo polifunzionale degli spazi esistenti. La proposta progettuale che verrà portata a realizzazione, infatti, deve porsi come obiettivo il riutilizzo multidisciplinare del grande palazzetto, per godere di una struttura che possa ospitare non solo grandi eventi sportivi, ma anche attività culturali, ludico ricreative, convegnistiche, culturali e teatrali. In questo modo la città si doterà di nuovi spazi pubblici sociali, trasformando una cattedrale nel deserto, quale per tanti anni è rimasto il PalaNesima, nel fulcro aggregativo di svariate attività con ricadute positive anche sotto il profilo economico”.
L’accesso alla linea di finanziamento del Patto per Catania per riqualificare il PalaNesima era già stato previsto nel 2016, anche se priva di alcuna indicazione dello sviluppo progettuale della sua ristrutturazione. L’assessore etneo Parisi ha commentato la novità. “Il progetto del PalaNesima dovrà essere realizzato secondo un rigido cronoprogramma che prevede la consegna dell’opera in due anni, pronta per essere utilizzata impiegando per le finalità 9,53 milioni di euro di finanziamento specifico. Abbiamo già piantato il seme, che crescerà rapidamente, dell’avvio delle procedure per rimuovere una vergogna strutturale che è simbolo degli errori del passato. Inoltre, esiste già il progetto di messa in sicurezza di tutta l’area della struttura, una delle più grandi del Sud, per fermare quanto prima la distruzione di un manufatto importante che secondo le condivisibili intenzioni del sindaco Pogliese,considerata anche la posizione di interscambio dei mezzi di trasporto, deve diventare luogo di aggregazione della città non solo per gli eventi sportivi”.
Il direttore delle politiche comunitarie comunale, Fabio Finocchiaro, che coordina le proposte progettuali dei fondi UE per accelerare l’iter ha nominato i geometri comunali Elio Maccarrone e Michele Parisi, rispettivamente Responsabile Unico del Procedimento e progettista del PalaNesima.
Fonte foto: sito Comune di Catania