Il Comitato regionale per la protezione del patrimonio naturale (Crppn) ha avviato il Piano per contenere i daini sulle Madonie. Le parole dell’assessore al Territorio e ambiente regionale, Toto Cordaro, parla del caso. “Una strategia frutto di una stretta e proficua collaborazione con lo staff dell’ente Parco, presieduto da Angelo Merlino, e che mira a limitare gli ingenti danni provocati dal proliferare incontrollato di questa specie, ma anche a gestirne la presenza su quel territorio. Non ci sarà assolutamente un’azione di eradicazione, ma soltanto una mirata e ragionevole operazione di contenimento, appunto. Si tratta di conciliare la presenza di questo affascinante mammifero, che contribuisce tra l’altro ad attrarre visitatori nell’area protetta, con alcune esigenze di carattere sociale dell’intera zona, non ultima quella legata all’economia delle aziende agricole che continuamente, ormai, vedono distrutte le proprie colture di frumento, registrando danni ingenti. Intervenire significa, dunque, disinnescare problemi di ordine sociale che, a questo punto, rischiano di diventare davvero gravi. L’obiettivo è quello di raggiungere numeri ecologicamente più sostenibili”.
Il Piano, messo a punto da Regione e Parco delle Madonie, prevede l’utilizzo del recinto allestito a Piano Zucchi ed eventualmente anche una seconda struttura. Sarà eseguito, inoltre, un monitoraggio in house e l’anno prossimo si procederà con l’aggiornamento dei risultati. Sulle Madonie circolano circa 10mila esemplari di daino e si calcola che l’incremento annuo della specie sia del 40%.
