Catania, impiantato il primo sensore per cardiopatici in Sicilia

L’équipe di aritmologia, diretta da Valeria Calvi, operante nell’unità di cardiologia del San Marco di Catania ha eseguito l’impianto del primo e unico in Sicilia sensore wireless per monitorare lo scompenso cardiaco da remoto. Il sistema CardioMems Hf di Abbott, impiantato da Angelo Di Grazia e Daniela Dugo, è composto da un minuscolo sensore wireless, inserito nell’arteria polmonare, che avverte i medici in remoto di qualsiasi anomalia della pressione arteriosa anche prima dell’apparire dei sintomi. Il sistema permette una pronta reazione terapeutica, una significativa riduzione dei ricoveri e una qualità di vita nei pazienti migliore. Nell’unità di aritmologia del San Marco, l’unione di competenze mediche, infermieristiche, tecniche ed informatiche permette oggi la cura del paziente a distanza, la semplificazione dei percorsi e l’ottimizzazione delle risorse. Il sensore è impiantato vicino al cuore con una procedura poco invasiva tramite un catetere inserito nella vena femorale. Una volta posizionato, il dispositivo permette di monitorare da casa la pressione sanguigna nell’arteria polmonare del paziente grazie a un’unità portatile che rileva le letture quotidiane del sensore. Un procedimento semplice e veloce con il quale i dati della pressione vengono trasmessi in modalità wireless all’équipe medica permettendo una pronta reazione terapeutica. In Sicilia è possibile stimare oltre 80mila persone con scompenso cardiaco. Si tratta di una delle patologie che costa di più al Sistema sanitario nazionale.

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