Una riunione del Comitato tecnico-scientifico – a seguito dell’incontro del premier Giuseppe Conte con il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, il Ministro della Salute Roberto Speranza e i capi delegazione – stabilirà le sorti degli italiani dopo il 6 gennaio, ultimo giorno in cui il Paese sarà in “zona rossa”.
Incontro del Comitato tecnico-scientifico: le ipotesi
Il Cts valuterà il blocco degli spostamenti tra le Regioni per il periodo dal 7 fino al 15 gennaio 2021. Tra le idee anche quella dell’area arancione per tutta la nazione nel weekend del 9 e 10 gennaio. Ci sarebbe sul tavolo pure la proroga del divieto di spostarsi in più di due, esclusi i minori di 14 anni. Il coprifuoco potrebbe essere anticipato alle ore 20 (attualmente è previsto alle 22). Si ipotizza che la soglia Rt necessaria per la zona arancione sarebbe posta a 1 invece dell’attuale 1,25 mentre quella per la rossa a 1,25 al posto di 1,50. La didattica in presenza delle scuole dovrebbe ripartire il 7 gennaio.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe addirittura prospettato la zona rossa per il fine settimana del 9 e del 10 gennaio. “Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti si tireranno le somme con il governo”. Per i Comuni sotto i 5mila abitanti saranno comunque possibili gli spostamenti entro i 30 km, salvo il capoluogo di provincia.