Sono trascorsi 29 anni dalla strage di Capaci che causò la morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
La mafia, conscia dello straordinario lavoro svolto dal magistrato insieme al collega Paolo Borsellino, ucciso poche settimane dopo in via d’Amelio, ha pensato di estirpare il “problema” alla radice.
Cinquecento chili di tritolo fecero saltare la macchina del giudice e quelle che lo scortavano nelle vicinanze di Capaci, nello specifico nel tratto dell’autostrada A29. La deflagrazione avvenne alle ore 17:57.
Quello fu l’ennesimo triste evento che iniziò a far prendere coscienza a siciliani e non solo sui mafiosi e su ciò che realmente erano in grado di fare.
Oggi, come ogni anno dall’accaduto rispettando le normative anti-Covid-19, sono state organizzate diverse manifestazioni per non dimenticare coloro che hanno perso la vita con l’obiettivo di rendere il nostro vissuto migliore e all’insegna della legalità.
Fonte foto: Pagina Facebook Polizia di Stato