Il tempestivo intervento da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania ha consentito di interrompere una grave situazione di violenza domestica, garantendo protezione a una donna e ai suoi cinque figli minorenni. È accaduto in tarda seradi ieri , nei pressi di Piazza Santa Maria di Gesù, dove l’equipaggio è intervenuto su segnalazione della Centrale Operativa, allertata da un bambino che aveva chiesto aiuto inviando messaggi alla nonna.
Quando la gazzella, è arrivata presso l’abitazione del nucleo familiare, ha trovato in strada la vittima, 36enne, assieme ai figli e ad alcuni vicini di casa, mentre l’aggressore, un 39enne di origine nord africana, convivente della donna e padre dei minori, si trovava ancora all’interno dell’abitazione.
La donna, rincuorata dalla presenza dei Carabinieri, ha raccontato quanto accaduto non solo quella sera, ma anche nel corso della loro convivenza, che durava da sedici anni, riferendo che negli ultimi tempi il marito era diventato sempre più violento, sia nei suoi confronti che verso i loro figli. Poco prima, infatti, l’uomo sarebbe rientrato a casa visibilmente agitato, insinuando che la madre della denunciante si fosse introdotta nell’abitazione in sua assenza, accusa che ha così generato una violenta lite tra i due. La situazione sarebbe precipitata quando lui, dopo aver convinto la compagna a salire al piano superiore per chiarire meglio la vicenda, l’avrebbe invece aggredita afferrandola per i capelli e trascinandola a terra, per poi colpirla al torace, tappandole anche la bocca con le mani e costringendo uno dei figli a salire al piano superiore, con la scusa di alzare il volume della televisione per coprire le urla.
L’aggressione sarebbe proseguita anche in bagno, dove il marito violento l’avrebbe colpita alla testa con un oggetto in plastica, minacciandola dinanzi a tutti i figli occorso in aiuto della madre. Solo l’intervento del figlio maggiore, che aveva chiesto protezione alla nonna materna, era riuscito a scongiurare il peggio, perché in tal modo erano stati allertati i Carabinieri.
La vittima ha poi aggiunto di essersi accorta che il compagno farebbe uso abituale di sostanze stupefacenti, in particolare crack e cocaina, e che a causa di queste sostanze, negli anni avrebbe mostrato atteggiamenti aggressivi anche nei confronti dei figli.
In particolare, ha spiegato che uno dei figli, spaventato per l’atteggiamento violento del padre, non parlava con lui da oltre un mese e che spesso i bambini manifestavano sintomi di disagio emotivo. Raccolte le dichiarazioni della signora, i militari dell’Arma hanno chiesto l’intervento dei medici del 118, che l’hanno accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi, dove le è stato diagnosticato un trauma policontusivo con una prognosi di dieci giorni. I cinque minorenni sono stati, invece, affidati alla nonna materna, in attesa di ulteriori provvedimenti da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, il 41enne è stato così arrestato in flagranza e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.