Nasce il Coordinamento Spontaneo Siciliano dei Presidenti di Consiglio Comunale, un organismo nato da diverse riunioni on line tra Presidenti dei Consigli Comunali della Sicilia con lo scopo di intraprendere iniziative essenziali a sostegno della lotta contro la diffusione del Coronavirus in Sicilia: “Siamo accanto ai nostri Sindaci, ai Comandi della Polizia Municipale ed alle Forze dell’Ordine dei nostri territori comunali, lavorando senza tregua e senza sosta alla complessa macchina organizzativa e di controllo delle misure di contenimento dall’epidemia del virus Covid-19 nei territori di ciascun Comune” hanno scritto in un documento.
Diverse le richieste avanzate dai 40 Presidenti. In particolare, chiedono al Presidente della Regione Siciliana Musumeci, che i confini regionali siano interdetti ai rientri dal Nord e dall’Europa. Rivolgono inoltre un appello accorato ai siciliani perché tutti rispettino con il massimo rigore possibile i divieti imposti dai Governi Nazionale e Regionale, rimanendo a casa ed eventualmente denunciando chi non si adegua “perché sia chiaro a tutti che nella grave emergenza sanitaria gli errori dei singoli possono ripercuotersi pericolosamente sulla collettività, trasmettendo il virus non soltanto su intere famiglie, ma diffondendolo anche in vaste aree, vanificando la quarantena alla quale si stanno sottoponendo interi nuclei familiari. E’ essenziale che questa condizione di incertezza e ristrettezza giunga a conclusione, poiché ha già messo in serie difficoltà non soltanto la salute ma anche l’economia di intere fasce sociali e della nostra stessa Regione”.
Tra le richieste dei Presidenti alla Regione Siciliana c’è quella di mediare con il Governo perché possa predisporre su scala nazionale ulteriori misure di controllo dei flussi migratori con l’uso di sistemi digitali ed eventuali applicazioni per smartphone che sono in grado di fornire traccia di spostamenti da parte di coloro che si autodenunciano, rientrando in Sicilia, e che devono rispettare il periodo di isolamento previsto come prevenzione da ulteriori contagi.
Il Coordinamento dei Presidenti inoltre invita il Governo Nazionale e la Regione Siciliana a volere prevedere misure di sostentamento anche economico per i soggetti e le categorie più disagiate, con presidi assistenziali e alimentari di supporto per le fasce più deboli delle nostre città, e anche per le utenze domestiche di luce e gas ”ricorda infatti che per noi siciliani è ancora tutto dovuto, senza riduzioni di fasce, diversamente da quello che sta avvenendo in altre Regioni d’Italia”.
Commercianti, artigiani e migliaia di famiglie siciliane fino ad oggi legate ad un lavoro saltuario ed incerto, adesso più che mai faticano economicamente a gestire la condizione in cui si trovano, per loro diventa sempre più difficile reperire risorse utili a sostenere al nutrimento e a quanto è necessario per vivere.
Un ultimo pensiero, – infine sottolineano- va agli operatori sanitari, ai medici ed infermieri, alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile e a tutti i Volontari senza la cui abnegazione e l’ incessante ed instancabile lavoro questa emergenza sanitaria non avrebbe argini né soluzioni.