A Catania la presentazione del libro “Cosa Nostra Spa”

Il libro “Cosa Nostra Spa” del magistrato Sebastiano Ardita, componente del Consiglio superiore della magistratura, racconta l’evoluzione delle cosche negli ultimi 50 anni, dall’organizzazione militare a quella economica. Ma la vera protagonista della presentazione di ieri, organizzata a Palazzo Platamone, affollatissimo, è la magistratura e i rapporti con la politica, la degenerazione del sistema di autocontrollo, il carrierismo esasperato.
Tavolo di relatori di altissimo profilo, oltre lo stesso Ardita, il magistrato antimafia, Nino Di Matteo, anch’esso al CSM, il procuratore della Repubblica a Catanzaro, Nicola Gratteri, il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, moderati dal giornalista Salvo La Rosa e introdotti da Giorgio Bongiovanni, direttore di Antimafia duemila.
Si parla di mafia e di antimafia, che inizia sui banchi di scuola nei quartieri di periferia, si ricorda la latitanza trentennale di Matteo Messina Denaro, protetto da politica e istituzioni, denuncia Di Matteo. E la politica è sul banco degli imputati: dopo il Caso Palamara starebbe tramando per imbrigliare ulteriormente la magistratura, con la scusa della riforma. Basta sciogliere le correnti e assegnare gli incarichi direttivi con il sorteggio, conclude Nino Di Matteo, per riacquisire credibilità e autonomia dalla politica.

Daniele Lo Porto

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