Act Tank Sicilia, Musumeci: “Sviluppo solo con infrastrutture strategiche”

Nasce una piattaforma permanente con la partecipazione dei vertici imprenditoriali e istituzionali della Regione Siciliana per sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale della Sicilia nel quadro nazionale ed euro-mediterraneo. A Palazzo Orléans, a Palermo, si è svolta la prima riunione di Act Tank Sicilia. Presenti il governatore della Regione Nello Musumeci, il presidente di Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore, il commissario straordinario per le opere ferroviarie Filippo Palazzo, il managing partner e ceo di The European House – Ambrosetti, Valerio De Molli.

L’Act Tank Sicilia, fondato da The European House – Ambrosetti, vede la partecipazione d’importanti realtà: Eni, UniCredit, Fondazione Sicilia e Gruppo Arena. Nel corso della sua prima edizione i lavori dell’Act Tank Sicilia approfondiranno il quadro economico e sociale della Sicilia nel contesto del post Covid-19, dell’attuazione del Pnrr e definiranno un’agenda di sviluppo per l’isola. Particolare attenzione a due ambiti strategici per l’economia della Sicilia: cultura, turismo e infrastrutture.

Il percorso del primo ciclo di lavoro dell’Act Tank Sicilia prevede altri focus tematici: Energia, ambiente ed economia circolare (Gela, venerdì 8 ottobre 2021); Agrifood e agritech ed evoluzione della distribuzione (Catania, venerdì 5 novembre 2021); Formazione e ricerca (Messina, mercoledì 1° dicembre 2021). I risultati dell’Act Tank Sicilia saranno presentati in un Forum internazionale conclusivo mercoledì 26 gennaio 2022.

Infrastrutture e cultura possono farci vincere la sfida della competitività, ma solo se riusciremo a svilupparle recuperando le distanze dal resto d’Italia e offrendo servizi adeguati – dice Musumeci -. Per questo dobbiamo pretendere da Roma di non essere lasciati indietro. La Sicilia paga una condizione di marginalità geografica che è anche economica. Siamo la periferia d’Europa quando invece potremmo essere la base logistica nel Mediterraneo. Da decenni Roma promette investimenti in ferrovie, autostrade, l’attraversamento stabile dello Stretto e un hub portuale. Sono infrastrutture strategiche che lo Stato avrebbe dovuto realizzare già da tempo. E invece non ha predisposto neppure i progetti esecutivi. Perché in un anno si può realizzare il ponte di Genova con procedure d’eccezione e qui non si può fare? Servono risorse ma anche progetti in tempi rapidi per rendere attrattiva l’Isola agli imprenditori. La Regione è pronta a fare la propria parte”.

Parla anche Valerio De Mollo. “L’Act Tank Sicilia ha l’ambizione di fornire un contributo concreto al dialogo tra sistema pubblico e privato e produrre idee innovative per definire una nuova visione di sviluppo per la Sicilia, partendo dal censimento puntuale dei fattori di rischio e, soprattutto, delle opportunità e degli asset strategici che il territorio ha a disposizione. Perché un progetto di rilancio abbia successo è fondamentale che si crei un consenso forte, a partire dalla classe dirigente siciliana. In questo momento la Regione ha davanti a sé una incredibile opportunità, legata alle risorse del Pnrr, che può agire da leva di investimenti e ricostruire la fiducia e la voglia di mettersi in gioco delle nuove generazioni e degli imprenditori”.

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