Ars, deputati non esibiscono Green Pass: fuori da Palazzo dei Normanni

Non esibiscono il Green Pass alle guardie giurate e rimangono fuori da Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Si tratta di due deputati regionali di Attiva Sicilia: il capogruppo, Sergio Tancredi, e la vice presidente dell’Ars, Angela Foti, che si sono rifiutati di mostrare la Certificazione agli addetti al servizio di controllo all’ingresso della struttura.

Tancredi minaccia di presentare una denuncia alle Forze di Polizia in quanto, secondo la sua opinione, “norme di carattere costituzionale fondamentali, come il diritto al lavoro e alla rappresentanza, sono calpestate da una norma di rango inferiore, un decreto legge peraltro che ancora deve essere convertito dal Parlamento e che quindi potrebbe decadere a breve”.

“Sono arrivato all’ingresso di piazza Indipendenza – prosegue –, ma i vigilantes mi hanno detto che se non esibivo il Green Pass non sarei potuto entrare. Allora ho fatto il giro da piazza del Parlamento, ma la stessa cosa si è ripetuta qui dove ci hanno impedito l’accesso fisico non aprendo le porte dell’ingresso. Quindi oggi sostanzialmente due rappresentanti regolarmente eletti, addirittura la vice presidente dell’Assemblea, non possono accedere al luogo deputato a espletare il proprio dovere istituzionale perchè tutto è subordinato alla presentazione di uno strumento politico qual è il Green pass che non ha alcun fondamento di sicurezza reale”.

Sulla pagina Facebook di Attiva Sicilia è stato diffuso un video e un commento che di seguito riportiamo:

𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝗶𝗯𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗮𝘀𝘀 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗶 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗶𝗱𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼.
Non ci hanno fatto entrare. Ci siamo recati in Questura per denunciare l’accaduto e percorrere la via giudiziaria visto che la politica ha fallito. Ricorreremo in tutti i gradi di giudizio per dimostrare una volta per tutte che il diritto costituzionale al lavoro non può essere subordinato a provvedimenti amministrativi, così come il diritto/dovere a rappresentare i cittadini. Porteremo avanti nelle sedi politiche e giuridiche la battaglia”.
Fonte foto: pagina Facebook Attiva Sicilia
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