Calcio Catania, sequestro a Lo Monaco: l’ex ad si difende

Lo Studio Legale Tudisco di Napoli, nominato dall’ex amministratore delegato del Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, ha diffuso un comunicato relativamente al sequestro preventivo eseguito dai finanzieri per omesso versamento dell’Iva. Una segnalazione della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate ha fatto scattare le indagini. Di seguito quanto dichiarato dal legale del dirigente:

Lo scrivente Avv. Arnaldo Tudisco nominato quale procuratore difensore in aggiunta del sig. Lo Monaco Pietro per l’aspetto tributario, dalla visione della documentazione esibitami il Lo Monaco è del tutto estraneo ai fatti che presumibilmente vengono contestati; prima facie nell’anno 2015 non era Amministratore Delegato del Calcio Catania quindi estraneo, per quanto attiene omessa evasione Iva anno 2017 fu non pagata per mancata liquidità la rata rateizzata per far fronte al pagamento degli stipendi dei calciatori arretrati e pagamenti contributivi ed iscrizione al campionato per non incorrere nella non regolarità da parte della Covisoc-Figc con punti penalizzazione o esclusione del campionato ma essendo decaduto il rateizzo del debito con l’Agenzia delle Entrate il ruolo fu consegnato all’Agenzia delle Entrate Riscossione (cartella) è stato rateizzato. Per quanto attiene l’acconto Iva anno 2019 è estraneo ai fatti poiché al momento del versamento del pagamento già era dimissionario. In attesa di ricevere l’ultima documentazione richiesta, per il deposito del riesame e memorie difensive, siamo fiduciosi nella Magistratura che la vicenda si risolverà nella totale estraneità dei fatti e di dolo (intenzionalità) del Sig. Lo Monaco che ha sempre svolto il suo ruolo con professionalità competenza buona fede e diligenza.

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