Caos traghetti Villa San Giovanni-Messina, il sindaco De Luca denuncia: “80 persone, tra cui 20 minori, da ieri bloccati in Calabria”

Il sindaco di Messina Cateno De Luca stamane, così come ieri sera, si è recato ai traghetti che collegano la città peloritana alla Calabria per accertarsi dell’efficacia dei controlli a vetture e passeggeri per contenere il contagio del Covid-19. “È in atto un depistaggio di Stato: si sottostimano volutamente i dati dei movimenti verso Messina per nascondere la realtà dei fatti – afferma il primo cittadino -. Così assistiamo ad attacchi a Musumeci e a me, come quelli di ieri sera del Viminale, e a omissioni, oltre a un sistema di controlli farlocco“.

Il sindaco è addirittura approdato a Villa San Giovanni verificando l’effettiva presenza di soggetti fermi all’imbarco da ieri notte. “80 persone tra cui 20 minori sono da ieri a Villa San Giovanni. Una situazione non emersa dai dati forniti dal Viminale, nota da ieri pomeriggio e taciuta. Si è voluto tenere nascosto questo caso. In quel gruppo anche persone provenienti dall’estero e che a questo punto non se ne vogliono più andare e hanno occupato il piazzale. Si sta creando persino un problema di ordine pubblico che ostacola anche il traffico merci. Una bomba pronta a esplodere frutto di questo depistaggio di Stato, una vergogna“ tuona De Luca.

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