Caronia (ME), la disperazione del padre di Gioele: “Mio figlio trovato in 5 ore. Dubbi sulle ricerche”

Il padre del piccolo Gioele, bimbo disperso da giorni a Caronia, esprime tutta la propria disperazione dopo il ritrovamento di resti umani che dovrebbero essere quelli del figlioletto di appena 4 anni. Al momento manca la conferma definitiva ma tutte le tracce sembrerebbero condurre al tragico epilogo. Daniele Mondello, a seguito della morte delle moglie Viviana Parisi, ha continuano a sperare che il piccolo bambino, che si trovava con la madre, potesse essere trovato ancora in vita. Le ricerche, secondo l’uomo, non sarebbero state eseguite in maniera adeguata. Ecco il pensiero di Mondello diffuso tramite un post sul proprio profilo Facebook. “Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche. La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia. Nonostante il dramma che mi ha travolto trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al signore che ha trovato mio figlio. Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato. Viviana e Gioele vi ringraziano ed io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi!”.

Continuano le indagini e il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, parla del caso. “Ci siamo fatti delle ipotesi su quanto sia successo, se ne sono rafforzate alcune ne abbiamo scartate delle altre. Perdono quota piste riconducibili ad ambiti familiari. Ma lasciateci lavorare e fare tutti i ragionamenti del caso. Molte ipotesi restano ancora in piedi dobbiamo lavorare e riflettere”.

Rimangono, quindi, ancora sconosciute le dinamiche dei fatti di una vicenda che ha coinvolto l’intera Italia.

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