Catania, 2 immobili confiscati alla mafia in affidamento gratuito al privato sociale

Nuova vita per immobili confiscati alla mafia. A Catania due strutture strappate dalle mani della criminalità organizzata diventeranno centri di socialità gestiti da associazioni e organizzazioni del privato sociale che promuovano educazione alla legalità, attività di animazione socio-educativa o di promozione delle marginalità. L’Amministrazione Comunale etnea ha pubblicato due distinti bandi per affidare, per sei anni, i beni confiscati alle cosche malavitose.

I provvedimenti di evidenza pubblica sono online e riguardano una bottega di via delle Calcare 110/112, a San Cristoforo, e un altro bene al piano terra di via Anapo 12, nella zona del Rotolo. Gli avvisi pubblici sono stati redatti sulla base del regolamento comunale, approvato dal Consiglio Comunale nel 2014. Possono vincere i bandi comunità (anche giovanili), organizzazioni di volontariato, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza nonché associazioni di protezione ambientale riconosciute. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 30 marzo e i beni saranno assegnati in comodato, senza oneri, sulla base di un punteggio che scaturisce dal valore sociale della proposta.

Apriamo una nuova fase sul delicato e complesso fronte della destinazione sociale degli immobili confiscati alla mafia – dice il sindaco di Catania, Salvo Pogliese – perché è giusto e doveroso fare fruttare a valore sociale, beni che in passato hanno rappresentato, invece, la sopraffazione e la violenza del crimine organizzato nel nostro territorio. Catania ha subito troppi danni dalla mala pianta della mafia e questi bue bandi sono un incontrovertibile segnale di sostegno alle forze sane cittadine, che contiamo di incrementare con ulteriori azioni in questo senso. Anche per questo -ha aggiunto il primo cittadino- nelle scorse settimane ho affidato la delega dei beni confiscati alla mafia all’assessore Michele Cristaldi per accelerare su questo fronte della concessione degli immobili prima in mano ai mafiosi e che vanno ora invece restituiti alla collettività in maniera trasparente”.

Sul tema dei beni confiscati alla mafia non possiamo fallire – ha detto l’assessore ai beni confiscati Michele Cristaldi- parliamo di immobili che hanno un grande valore simbolico perché rappresentano la vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata; restituendo tali beni alla società civile dimostriamo che quella della criminalità è una strada senza sbocco“.

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