Catania, crac Banca Base: 7 rinvii a giudizio

Il GIP di Catania, Luigi Barone, ha rinviato a giudizio 7 soggetti nel procedimento nato dalle investigazioni dei finanzieri sul crac di Banca Base. Al centro dell’inchiesta della Procura etnea lo stato d’insolvenza della Banca Sviluppo Economico s.p.a., dichiarato dal Tribunale Civile di Catania del 24 dicembre 2018 e confermato in appello nell’aprile 2019.

Saranno a processo il 27 settembre del 2022, davanti la prima sezione penale del Tribunale penale, l’ex presidente del CdA, Pietro Bottino, e l’ex direttore generale dell’istituto di credito, Gaetano Sannolo. I reati ipotizzati – a vario titolo – sono bancarotta fraudolenta, falso in prospetto, ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza. Sono a giudizio anche gli ex sindaci Flavio Rampello e Francesco Torre, l’ex componente del collegio sindacale, Isidoro Edoardo Cutuli, e gli allora promotori finanziari Giuseppe Deiana e Andrea Pappalardo.

Si sono costituiti parti civili diversi azionisti. Bottino e Sannolo erano stati posti ai domiciliari il 19 dicembre del 2019 e rimessi in libertà dal Tribunale del riesame il 7 gennaio 2020. Entrambi, secondo l’accusa, avrebbero “causato, o comunque aggravato, per effetto di operazioni dolose, il dissesto” dell’istituto di credito “facendo maturare un passivo di oltre 38 milioni di euro“.

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