Catania, disposta intensificazione lavori di drenaggio idraulico

A Catania sono in corso operazioni di pulizia di caditoie, tombini, canali d’acqua e di rimozione dei residui di cenere delle 55 attività eruttive dell’Etna.

L’Amministrazione Comunale ha messo in campo un piano d’azione per prevenire l’arrivo di piogge autunnali di portata torrenziale. Il lavoro è coordinato dalle Direzioni comunali Manutenzioni ed Ecologia con l’ausilio della Multiservizi, della Srr e della Dusty. La prima fase ha riguardato, fino a Ferragosto, le principali arterie che da Nord arrivano in città. Il sindaco etneo, Salvo Pogliese, nel corso di una riunione con la presenza degli assessori Pippo Arcidiacono e Fabio Cantarella ha dato un nuovo impulso per intensificare le attività di ripristino della funzionalità idraulica, fortemente compromessa dalla presenza di rifiuti di ogni genere sui bordi dei corsi d’acqua e dalla crescita della vegetazione incolta ma anche dalla cenere vulcanica.

Il primo cittadino, quindi, ha disposto l’immediato raddoppio delle squadre di operai al lavoro con il supporto dei comunali delle manutenzioni per disostruire il sistema di smaltimento delle acque piovane sia nella fase di intercettazione a monte che in quella di raccolta a valle. Dopo via Passo Gravina e via Etnea a seguire tutte le altre vie ad alto rischio: via Galermo, via Sebastiano Catania, via Santa Maria Goretti, via Nizzeti, via Del Bosco ma anche altre aree come la zona industriale. In quest’ultima zona gli interventi sono stati eseguiti dalla Sidra con l’ausilio dei mezzi meccanici. Verrà usato il canal jet, un sistema veloce di risucchio automatico del materiale inerte che da martedì la Multiservizi metterà in campo per accelerare ulteriormente l’azione. Utilizzato pure un secondo automezzo speciale grazie all’ausilio della Regione tramite la Srr.

Con l’intervento di mezzi meccanici è scattata anche la bonifica dei corsi d’acqua più a rischio: il Forcile e l’Acqua Santa. Azione volta a mettere in sicurezza le abitazioni del villaggio Santa Maria Goretti e della Fossa della Creta, aree spesso allagate dopo temporali di una certa intensità.

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