Continua la lotta del Comune di Catania contro gli incivili che sporcano la città conferendo illecitamente rifiuti. Dal bilancio del primo semestre emerge che su 1.550 verbali elevati 800 sono stati a carico di persone non residenti in città. Gli agenti sono dotati anche di tablet che consentono di seguire l’area monitorata appostandosi nelle vicinanze. Le telecamere hanno consentito di identificare e sanzionare diversi trasgressori che abitualmente smaltivano illecitamente rifiuti tra viale Bummacaro, via Saturno, via Pidatella e via Fondo Romeo. In via Pidatella il personale della Polizia Ambientale ha identificato alcuni individui che con un autocarro nell’arco della stessa giornata hanno conferito in un angolo della strada un ingente quantitativo di materiale di risulta proveniente da lavorazioni edili. Scatta una multa da 800 euro, la denuncia penale e il sequestro del mezzo perché privo di copertura assicurativa. Al momento sono già una quindicina le aree monitorate dal sistema di videosorveglianza cittadino. A breve se ne aggiungeranno numerose altre grazie al progetto votato massicciamente dai cittadini all’interno della democrazia partecipata.
Commenta le iniziative l’assessore all’Ambiente comunale, Fabio Cantarella. “Stiamo gradualmente ed efficacemente contrastando un fenomeno percepito da tanti ma mai attenzionato in passato: quello della migrazione dei rifiuti, dalle aree interne della città, ossia dalle zone servite col porta a porta a quelle in cui ancora sono presenti i cassonetti, ma soprattutto quello del traffico di rifiuti dai comuni limitrofi. In quest’ultimo caso si tratta di soggetti che dovrebbero fare la differenziata nei rispettivi comuni di residenza e che invece da tempo preferiscono smaltire l’indifferenziato nei cassonetti presenti a Catania. Il gruppo di lavoro della Polizia ambientale strategicamente rinforzato dal comandante Stefano Sorbino e coordinato dall’ispettore Antonio Lizzio da qualche mese può contare anche su un sistema di videosorveglianza che monitora alcuni siti cittadini letteralmente trasformati in discariche da numerosi sporcaccioni”.
Fonte foto: pagina Facebook Comune di Catania