Catania, Etna in eruzione: spettacolo di lava

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha diffuso molte notizie sull’attività dell’Etna.

Ore 01:30 (23:30 UTC)“Dalle 22:00 UTC del 22/6 si è osservato un incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori sono attualmente nel livello medio-alto. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2900-3000 m sul livello del mare. L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi. Le telecamere di sorveglianza, al momento non mostrano alcuna attività esplosiva. Allo stato attuale non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione registrati alle reti clinometriche e GNSS”.

Ore 03:16 (01:16 UTC)“A partire dalle 00:30 UTC si osserva, dalle telecamere di sorveglianza, la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est da almeno tre bocche eruttive. Sulla base
del modello previsionale, la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Est. L’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita. L’attività
infrasonica permane ad un livello basso. Non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione registrati alle reti clinometriche e GNSS”.

Ore 04:28 (02:28 UTC) – “A integrazione del comunicato precedente (Comunicato di Aggiornamento n. 393), a partire dalle 02:13 UTC si osserva anche un trabocco lavico dal Cratere di Sud-Est che si propaga in direzione Sud-Ovest”.

Ore 05:09 (03:09 UTC)“A partire dalle 02:44 UTC circa, dalle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività stromboliana del Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva si disperde in direzione Est. L’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita e le relative sorgenti restano localizzate nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici è molto alto e risultano localizzati in prossimità del cratere CSE”.

Ore 05:46 (03:46 UTC)“A partire dalle 03:17 UTC, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza si osserva che la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata. Permane tuttavia una debole attività esplosiva ed il trabocco lavico che si espande in direzione Sud-Ovest appare ancora alimentato con il suo fronte che si attesta a una quota stimata di circa 2900 m s.l.m.”.

Ore 07:03 (05:03 UTC) – “Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata. La nube eruttiva prodotta ha superato l’altezza di 9 km s.l.m. e, in accordo con il modello previsionale, la sua dispersione ha riguardato il settore orientale del vulcano con ricaduta di lapilli a Fornazzo e Giarre. Riguardo il trabocco lavico, descritto nei comunicati precedenti, questo appare scarsamente alimentato ed il fronte sembra attestarsi alla stessa quota riportata nel Comunicato di Aggiornamento n. 396 (circa 2900 m s.l.m.). Inoltre, al termine della fase di fontana di lava è stato possibile osservare che l’attività del Cratere di Sud-Est ha prodotto un secondo trabocco lavico dal suo orlo orientale che si è diretto verso Est senza superare la base del cratere. L’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi con andamento in diminuzione. Le localizzazioni del tremore risultano ancora in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica si è ridotta notevolmente portandosi su un livello basso. Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni. Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS”.

Ore 10:37 (08:37 UTC) – “Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza si osservano due piccoli flussi lavici da due bocche effusive che si sono aperte nella parte bassa del versante SE del Cratere di Sud-Est, rispettivamente alle ore 04:25 UTC la bocca più in alto e alle 05:59 UTC la bocca di quota più bassa. Alle 07:00 UTC, il fronte del flusso alimentato dalla bocca effusiva di quota più alta ha raggiunto la quota del secondo flusso lavico. Al momento, i due flussi lavici sono ben alimentati ed il fronte più avanzato sembra aver quasi raggiunto l’orlo occidentale della Valle del Bove attestandosi ad una quota stimata di circa 2900 m s.l.m.. È in corso un sopralluogo da parte di personale INGV Osservatorio Etneo. Riguardo i due trabocchi lavici prodotti durante l’episodio di fontana di lava
(Comunicato di Aggiornamento n. 397), dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,
appaiono entrambi in raffreddamento. L’ampiezza del tremore vulcanico si mantiene al livello medio-alto. Le localizzazioni della sorgente media risultano in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 3000 m s.l.m. . L’attività infrasonica è ad un livello basso sia in termini di numero che di
ampiezza degli eventi. Non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione registrati alle reti clinometriche e GNSS”.

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