La guardia di finanza di Catania ha sequestrato beni per 300mila euro a sei funzionari dell’area compartimentale dell’Anas etneo, soggetti tutti indagati nell’ambito dell’operazione “Buche d’oro”. Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura. L’inchiesta ha portò all’arresto di nove dipendenti, tra funzionari e imprenditori, dell’Anas.
Le indagini condotte dal nucleo di Polizia economico finanziaria di Catania riguardano “rodati circuiti corruttivi all’interno dell’Anas di Catania che hanno visto coinvolti funzionari infedeli responsabili della manutenzione programmata di strade e raccordi della Sicilia Orientale e imprenditori corruttori compiacenti”.
La Procura spiega che la confisca ha lo “scopo di privare delle risorse economiche che sono frutto e prezzo delle relazioni illecite”. Queste ultime sono state ottenute “contrattando risparmi sui lavori da effettuare, drenando rilevanti risorse pubbliche destinate a cura e manutenzione di arterie vitali per i siciliani”.