Smontato, a seguito di un’ operazione della Guardia di Finanza del capoluogo siciliano, un ampio traffico di contrabbando di sigarette tra Palermo Napoli. I militari del comando provinciale di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del capoluogo, nei confronti di 14 persone, accusati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette: di cui 3 sono finiti in carcere, 8 ai domiciliari e 3 con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Scattato anche il sequestro di beni, nei confronti di sei degli indagati, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. Tale azione patrimoniale è stata disposta per coloro che sarebbero stati individuati a capo dell’organizzazione, impegnati all’acquisto, stoccaggio e commercializzazione di lotti di tabacco lavorato estero di contrabbando.
Nel corso delle indagini, inoltre, sono state denunciate altre 20 persone e sono stati sequestrati oltre 530 kg di tabacchi lavorati esteri, arrestati in flagranza di reato 5 soggetti in 4 occasioni differenti. Emerso, grazie alle indagini, un traffico di oltre 9 tonnellate di sigarette in soli 7 mesi (giugno 2019/gennaio 2020) sulla rotta Napoli-Palermo. Le sigarette sulla piazza napoletana sarebbero state acquistate a 21 euro a “stecca” e poi rivendute nel capoluogo palermitano all’ingrosso a 28 euro e al dettaglio a 35 euro. Il giro d’affari complessivo andrebbe oltre i 2 milioni e mezzo di euro.