Controlli a Catania, chiude partita IVA per ricevere RdC e lavorare in nero

Uomo chiude la partita IVA per ricevere il reddito di cittadinanza e lavorare in nero. Il commissariato di “Librino” di Catania ha eseguito controlli nel quartiere in questione per contrastare la diffusione di reati contro il patrimonio. In viale Moncada è stato fermato un mezzo di grossa cilindrata con a bordo 2 persone. Queste provenivano da Messina e non indossavano i dispositivi di protezione individuale anti-Covid-19. Il conducente del veicolo di 39 anni esercitava da 2 anni l’attività online in nero di vendita pezzi di ricambi auto usati. Lo stesso trasportava molteplici catalizzatori, ritirati da uno sconosciuto, senza avere una ricevuta fiscale e non accertava la loro provenienza. Il passeggero era un suo dipendente privo di contratto di lavoro. Il datore percepisce da circa un anno il reddito di cittadinanza pari a oltre 900 euro al mese e per questo ha dichiarato di aver chiuso la precedente partita IVA e lavorato in regime di evasione fiscale. Il soggetto ha altresì sostenuto di vivere in una casa affittata (priva di un regolare contratto) alla somma di 450 euro. Inoltre l’uomo deteneva somme in contanti pari a oltre 2.000 euro, denaro utile allo svolgimento dell’attività commerciale illegale e all’acquisto di pezzi di ricambio usati. Il 39enne è stato indagato per acquisto di cose di sospetta provenienza e per truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazione pubblica. Contestate anche le violazioni per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale. Sono stati informati dei fatti gli organi competenti.

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