Un gioco, una “challenge” chiamata dagli esperti del web, si è diffuso negli ultimi giorni su diversi social network. Si tratta di una sorta di “nomination” tra amici e conoscenti che si sfidano “a colpi” di alcolici e bollicine. Internet è letteralmente colmo di video nei quali persone riempiono bicchieri e bicchierini di bevande alcoliche nominando qualcuno a fare a sua volta la stessa cosa. Un gioco che sta ricevendo critiche da diverse parti. I filmati sono disponibili e vengono visualizzati anche dai più giovani. Per questa ragione l’esempio del gioco non è certamente positivo bensì diseducativo. Tuttavia, così come per ogni questione, internet si separa. Esiste la fazione a favore del gioco che sostiene sia solo un modo per divertirsi in questo periodo complesso caratterizzato dall’emergenza Covid-19. Altri, invece, sostengono che questo è un modo poco elegante e simpatico per passare il tempo poiché i video sono a portata anche di fasce più deboli e ingenue della società. A dire il vero sono presenti milioni di “challenge” sui social network simpatiche e ricche dei cosiddetti “amarcord” che parlano di sport, di bellezza interiore, di giornalismo e di qualsiasi attività sociale. L’utilizzo dei social network, infatti, in questo momento poco felice può allietare le nostre giornate ma è sempre usato nella maniera giusta? Ai lettori l’ardua sentenza.
Coronavirus e “challenge” alcolica, il web si separa: gioco o cattivo esempio?
