Coronavirus in Italia, decreto liquidità in arrivo: i dettagli

Governo; manovra 2021

Il Consiglio dei Ministri varerà prossimamente il decreto liquidità. Rimane un tema caldo quello relativo alla quota di garanzia statale da assicurare per i prestiti bancari alle aziende. Il ruolo di Cassa Depositi Prestiti è un punto molto chiacchierato. Il premier, Giuseppe Conte, ha convocato il titolare del Mef, Roberto Gualtieri, e l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo. Il Cdm previsto per oggi alle 11:30 non è stato ancora ufficialmente convocato. La decisione finale, quindi, rischia di slittare a stasera.

Al Consiglio sono attesi anche il decreto scuola e il provvedimento per l’estensione del golden power. Nel decreto liquidità sarà inserita una ulteriore sospensione delle scadenze fiscali, ma la necessità di erogare soldi freschi in tempi brevi e le verifiche della solvibilità di chi domanda il prestito è una tematica spinosa soprattutto in piena emergenza Coronavirus.

“La garanzia statale sia al 100% per prestare a aziende e partite Iva somme pari al 25% del fatturato 2019” dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli illustra un decreto parzialmente differente. “La garanzia sarà al 90% per i prestiti fino a 5 mln di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi e con una valutazione che tiene conto solo della situazione pre-crisi Covid-19” afferma.

La dotazione del Fondo di Garanzia per le Pmi aumenterà a 7 miliardi, quindi vi sarà la capacità di generare liquidità fino a 100 miliardi. La garanzia al 100%, senza valutazione del credito, è per i prestiti fino a 25mila. Per i prestiti fino a 800mila euro la garanzia è al 100% ma con una valutazione della solvibilità.

Mentre sui prestiti alle grandi impresi nel Mef si cerca di arrivare alla conclusione di prestiti attraverso Sace, scorporando quest’ultima da Cdp e facendola acquisire direttamente dal Mef. Il M5S non sembra essere d’accordo su questo punto. “Così si snatura totalmente Cdp, e quindi il sistema” sottolinea una fonte dei pentastellati.  Sace consentirà di immettere garanzie nei prestiti alle grandi aziende, occupandosi quindi della valutazione di solvibilità. Tuttavia resterà un controllo di Cdp.

Il premier Conte penserà poi alle riaperture. Aumenta l’ipotesi di una cabina di regia che comprenda un numero ridotto di governatori, sindaci, rappresentanti delle parti sociali e del comitato scientifico. Si parlerà anche del decreto aprile. A Palazzo Chigi e al Mef si controllerà il comportamento che terrà l’Unione Europea. L’Italia lotterà per gli eurobond legati all’emergenza Covid-19.

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