Coronavirus, parlano i ministri Gualtieri e Catalfo. Inps: “Bonus di 600 euro in pagamento domani a 1,8 milioni di lavoratori”

Crias; PNRR

Tra economia e indennità vi sono innumerevoli novità. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Porta a Porta, in onda su Rai 1, ha parlato della questione dei prestiti alle aziende fino 25mila euro che saranno attivi da domani, con le prime erogazioni possibili già lunedì. Il ministro ha ricordato che gli interventi in Italia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, sommando i prestiti garantiti alle imprese e le moratorie sul credito già attivate, sono nell’ordine dei 750 miliardi di euro di garanzie pubbliche, uno sforzo enorme anche se doveroso e necessario.

“Contiamo per il mese di aprile di pagare in automatico le stesse persone che hanno ricevuto l’indennità dei 600 euro. La nuova indennità, che verosimilmente sarà di 800 euro, arriverà automaticamente alla fine del mese, quindi contiamo di poter recuperare questo ritardo. Non pagheremo solo quelli che già sono stati pagati con i 600 euro per marzo, ma anche coloro che avendo i requisiti faranno domanda aggiuntiva: tutti coloro che avranno ricevuto l’indennità di marzo l’avranno entro fine aprile sul conto. Abbiamo già avuto 75 miliardi di prestiti interessati dalla moratoria sui mutui con 664mila domande di prestiti. Sono stati sospesi quasi 30mila mutui sulla casa. Abbiamo sospeso per altri due mesi tutti i pagamenti fiscali ma vogliamo introdurre, e questo sarà oggetto del decreto aprile, anche dei meccanismi più permanenti, non solo di rinvio scadenze fiscali che sono doverosi, ma anche di ristoro o sostegno diretto alle imprese, e su questo stiamo ancora lavorando. Esistono vari modelli seguiti in alcuni Paesi, noi stiamo lavorando esattamente in questa direzione, esistono varie modalità possibili per seguire questa strada”.

“Le prime erogazioni dei prestiti sotto i 25mila euro potranno avvenire già da lunedì. Per quanto riguarda i prestiti più consistenti, ci sarà un meccanismo semplicissimo: Sace manda stasera il disciplinare alle banche con il regolamento, che sarà estremante semplice, in due giorni dall’osservazione delle banche questo regolamento sarà operativo, da quel momento Sace è in grado di dare la garanzia ai prestiti che le banche concederanno alle imprese. Il meccanismo sarà semplice: l’imprenditore va dalla sua banca, negozia il prestito, la banca si rivolge a Sace, che in modo immediato e dopo una verifica solo formale dei requisiti, fornisce le garanzie e il prestito diventa erogabile. Solo per i prestiti di dimensioni davvero consistenti ci sarà un passaggio ulteriore, ma comunque tempestivo in ordine di tempo”.

“Non c’è un tasso per legge, naturalmente, ma c’è una garanzia pubblica, che presumibilmente abbasserà il costo del prestito, anche perché altrimenti il cliente va da un’altra parte. Mes? Si sta sviluppando un dibattito un po’ surreale. Forze politiche? Fateci condurre questo negoziato, siamo a metà del cammino. L’Eurogruppo non ha deciso e varato nessuno strumento: è passato da una proposta originale, con un Mes a condizionalità leggere come unica risposta alla crisi, a un documento che, grazie al negoziato dell’Italia, mette sul tavolo 4 proposte, che devono passare al vaglio del Consiglio europeo: stiamo parlando di un processo che non si è concluso. Cosa ha chiesto il Governo di Roma? Un impegno che sia all’altezza di questa sfida, e lo stesso commissario Dombrovskis oggi ha detto che servirà almeno un trilione e mezzo. Siamo arrivati ad un menù di 4 proposte, e il negoziato principale riguarda la quarta”.

“Cig entro fine mese? Da quello che dice Inps entro questo mese tutti i pagamenti della cassa integrazione saranno effettuati, alcuni già sono stati fatti, nei casi anticipati dalle aziende, quelli con la convenzione Abi o che l’Inps sta già pagando nel corso di questa settimana, al più tardi entro la fine del mese, quindi portando i tempi dai 2-3 mesi a un mese”

“Abbiamo sospeso per altri due mesi tutti i pagamenti fiscali, ma vogliamo introdurre, e sarà oggetto del decreto aprile cui stiamo lavorando, dei meccanismi più permanenti, non solo di rinvio delle scadenze fiscali che sono doverosi, ma anche di ristoro o sostegno diretto alle imprese. Abbiamo l’esigenza di far pagare le quote d’imposta a quei settori dell’economia che stanno lavorando, ma anche di non far pagare le tasse a quelli più colpiti dalla crisi e che hanno dovuto chiudere per effetto delle nostre ordinanze. Per ora le abbiamo rinviate, poi definiremo una modalità di ristoro o di intervento a sostegno diretto alle imprese”.

INPS

Sul sito dell’INPS si legge che sono state avviate le procedure di pagamento dell’indennità di 600 euro.

“L’INPS informa di avere avviato le procedure di pagamento delle indennità di 600 euro previste dal decreto-legge 18/2020 (Cura Italia).

Un sms o una email dell’INPS comunicherà agli interessati l’accredito della somma sul conto corrente bancario o l’ufficio postale indicati all’atto della domanda”.

Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in una nota congiunta con l’Inps ha parlato della questione del bonus. “Domani, mercoledì 15 aprile, inizia il pagamento del bonus 600 euro per oltre 1,8 milioni di lavoratori. È un segnale importante e concreto che diamo a chi oggi, a causa dell’emergenza Coronavirus, sta vivendo un momento di difficoltà. Circa il 50% di coloro che hanno presentato la domanda riceveranno l’indennizzo sul proprio conto corrente nella giornata di mercoledì 15 ed entro la fine della settimana si chiuderanno tutte le restanti pratiche – spiega il ministro -. Sono orgogliosa di quanto abbiamo fatto come ministero del Lavoro per avviare, insieme all’Inps, al Mef e alla Banca d’Italia il pagamento dei benefici in tempi rapidi rispetto ai normali standard e ringrazio l’Istituto per lo straordinario sforzo compiuto. Oggi più che mai, il Governo è vicino ai cittadini” conclude la Catalfo.

Parla anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. “Uno sforzo enorme da parte dell’Istituto e dei lavoratori che durante il weekend pasquale hanno lavorato al fine di sostenere il Paese in questa fase difficile e pagare le indennità nei tempi prefissati, tempi fortemente compressi rispetto alle prestazioni ordinarie. A questi lavoratori va tutta la mia gratitudine”.

Il 15 aprile saranno in fase di pagamento indennità per oltre 1,8 milioni di lavoratori, l’11% a favore di liberi professionisti e collaboratori, il 67% di lavoratori autonomi e il 22% di lavoratori agricoli.

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.