Coronavirus, spunta l’ipotesi Italia in zona arancione

Italia presto in zona arancione? Il nuovo Governo Draghi nel corso delle ultime ore sta lavorando alacremente per assumere nuove misure restrittive capaci di fermare il contagio da Covid-19 e delle sue varianti. Tra le varie ipotesi emerse ci sarebbe quella del cambio del sistema “a fasce” e la possibilità che tutto il Paese sia inizialmente in area arancione. La modifica delle modalità sarebbe necessaria per evitare i continui “cambi di colore” delle Regioni. Per le singole categorie colpite si discuterebbe anche d’indennizzi. L’esecutivo, inoltre, dovrà fare i conti con un’altra importante decisione: la sospensione degli spostamenti tra Regioni. Secondo le prime notizie Draghi e il suo team sarebbero decisi a prorogare il blocco, attualmente in vigore fino al 25 febbraio. Questa data sarà quella in cui dovrà essere varato il nuovo DPCM.

Coronavirus, Italia in zona arancione: ecco la voce della Sicilia

Se tutte le autorità competenti dovessero approvare la scelta di una nazione interamente in arancione anche la Sicilia, naturalmente, sarebbe coinvolta. L’isola, attualmente, si trova in zona gialla e l’ipotesi non convincerebbe l’assessore alla Salute regionale, Ruggero Razza: “Se n’è discusso ma la proposta non era tutti arancione – afferma dopo la Conferenza Stato-Regioni -. Tutti comunque abbiamo dato delle opinioni. Noi abbiamo proposto l’idea di cambiare qualcosa sul meccanismo delle fasce e di evitare di creare una distinzione così netta su alcune attività economiche, soprattutto nell’attività di ristorazione tra la fascia gialla e la fascia arancione. Le Regioni sono concordi per i provvedimenti che introducono restrizioni particolari per singoli territori. Contestualmente bisogna anche attivare gli indennizzi per le categorie coinvolte“.

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