Covid-19, controlli dei Nas su obbligo vaccinale per sanitari: irregolari anche in Sicilia

I Carabinieri del Nas, d’intesa col Ministero della Salute, conducono una campagna di controllo sul rispetto dell’obbligo vaccinale anti-Covid-19 per medici e operatori del mondo della sanità. Figurano anche operatori siciliani tra i 281 sanitari e addetti trovati al lavoro senza essersi sottoposti a vaccinazione. In provincia di Palermo sono state sospese due farmacie e tra Catania e Messina sono stati individuati operatori non regolari.

Nella località etnea i militari hanno scoperto un medico esterno in convenzione presso l’Inps di Messina, componente di una commissione di valutazione dell’invalidità civile, che continuava a eseguire visite medico legali nonostante fosse destinatario di provvedimento di sospensione da parte dell’Asp. Sono stati deferiti in stato di libertà un infermiere professionale e un’ostetrica, entrambi in servizio in un ospedale della provincia di Catania, poiché trovati a esercitare la propria attività lavorativa all’interno del nosocomio nonostante un provvedimento di sospensione. Deferita in stato di libertà pure un’infermiera professionale, in servizio nell’azienda ospedaliera di Messina, per aver continuato a esercitare la professione sanitaria anche se già destinataria di provvedimento di sospensione. Altri 4 sanitari (infermieri e operatori assistenziali) in servizio nello stesso nosocomio sono risultati non vaccinati.

In quel di Palermo, invece, i Nas hanno eseguito un provvedimento di sospensione di una farmacia privata di Bagheria per mancata designazione di un nuovo direttore tecnico atteso che il titolare è risultato sospeso per inottemperanza all’obbligo vaccinale per Covid-19. Stesso provvedimento per una farmacia privata di Bompietro. Il Dipartimento farmaceutico dell’Asp di Palermo ha disposto la sospensione poiché era stato accertato che il direttore tecnico responsabile della struttura aveva continuato a lavorare nonostante fosse stato sospeso dall’Ordine dei farmacisti di Palermo.

Il servizio ha determinato pure l’avvio di accertamenti nei confronti di Aziende Sanitarie di Calabria, Sicilia, Molise, Bolzano-Alto Adige per possibili condotte omissive e di inerzia nella regolare predisposizione dei provvedimenti amministrativi e disciplinari relativamente al personale non vaccinato.

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