Covid-19 in Italia, Speranza su nuova variante: “Situazione da valutare”

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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha parlato a “Mezz’ora in più” su Rai 3 relativamente alla nuova variante del Coronavirus. “Io l’ho saputo nel pomeriggio di venerdì e i voli dal Sud Africa sono stati chiusi subito. Questa variante Omicron è stata segnalata per la prima volta dalle autorità sudafricane l’11 novembre. Tuttavia una sola segnalazione non produce allarme. Questo è sorto quando c’è stata un’impennata di casi. Stiamo testando tutti i cittadini sul volo dell’uomo trovato positivo in Campania. Ora stiamo chiedendo alle centrali territoriali di rafforzare il sequenziamento. Abbiamo ancora pochi elementi per una valutazione definitiva. Nel giro di 24 ore è stata trovata in Belgio, Danimarca, Israele, Germania, è già entrata nelle nostre comunità. Adesso bisogna capire l’effetto della variante. Ma è sbagliato un atteggiamento non consono e non scientifico. Servirà qualche settimana di approfondimenti per capire. Il Sud Africa sarà di grande attenzione e ci permetterà di capire come funzionerà. Non è corretto sul piano scientifico affrettare conclusioni. I vaccini funzionano benissimo e dobbiamo accelerare sulle terze dosi. Abbiamo deciso di aumentare le sequenze sui casi per capire se c’è una presenza più significativa nel nostro paese. Se c’è un rischio alto lo verificheremo. Noi intanto facciamo scelta precauzionale e fermiamo i flussi di persone. Dopodiché cercheremo di avere tutti gli elementi conoscitivi possibili. Ora non è il caso di dire una parola in più. La situazione è seria c’è un nuovo rischio che non deve essere sottovalutato ma andrà pesato con evidenza scientifica. Solo dopo gli studi sapremo se un rischio 100 o un rischio 1. C’è una proporzionalità significativa tra la percentuale dei vaccinati e le misure. La lezione di questi giorni, però, ci dice che insieme ai vaccini bisogna usare anche la prudenza a partire dall’utilizzo delle mascherine. Nessun problema a vaccinare i miei figli, ho parlato con loro e seguirò le indicazioni della comunità scientifica. Capisco che vaccinare i piccoli sia un tema delicato quindi i genitori parlino con i pediatri. Abbiamo la fortuna di avere pediatri tra i migliori al mondo. Capisco le preoccupazioni e le ansie. Scelte così delicate non si possono fare raccogliendo informazioni sui social, non sono materie da bar dello sport. Lo dico con la grande consapevolezza che la scienza ci può portare fuori dalla crisi. Ci sono persone che dedicano la vita a curare, parliamo con loro e affidiamoci a loro”.

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