Il viceministro alla Sanità Pierpaolo Sileri ha usato termini forti su test per verificare la presenza del Covid-19 e sul sistema sanitario nel corso del programma “Non è l’Arena” in onda su La7. “Il problema non è il colore politico o altro, ma la sicurezza nazionale. Io me ne infischio dei 5 Stelle, del Pd, della Lega. Chi se ne frega. Si parla di sanità, di salute. Punto. La sicurezza nazionale passa purtroppo attraverso il sacrificio. E il sacrificio è, in primis, nostro, perché dobbiamo analizzare i dati, gestire e informare. È una sofferenza. Voi non immaginate che sofferenza ho io a pensare ai 38mila morti, ai miei colleghi morti, agli altri miei colleghi che mi chiamano tutti i giorni e che mi dicono: ‘Fate le zone rosse, perché non ce la facciamo più’. Lo vogliamo capire che siamo in guerra? E stiamo lottando per salvare l’Italia. Questo è il momento in cui bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Poi chi ha sbagliato verrà cacciato a calci nel c**o”.
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