Tra commozione, devozione e un seguito impressionante, continuano i festeggiamenti in onore della santa patrona di Catania, Sant’Agata. Oggi pomeriggio scatta il giro interno della città, previsto un altro bagno di folla, nonostante il peggioramento delle condizioni climatiche.
“Sant’Agata ci mette in guardia: fate attenzione a non lasciarvi ingannare da false promesse di bene, di felicità, di libertà, che in realtà vi rendono schiavi, vi sottomettono a chi vuole usare le persone solo per interesse”. Un lungo e suggestivo discorso, quello pronunciato ieri mattina da Barbaro Scionti, parroco della cattedrale di Catania, all’inizio della processione della santa patrona del capoluogo etneo. Poco dopo le 5 di questa mattina si è concluso il “giro esterno”, iniziato dopo la messa dell’aurora, con i classici fuochi d’artificio in piazza Palestro, al fortino. Migliaia di persone, da Catania e provincia oltre che da altre parti d’Italia e del mondo, hanno seguito il fercolo per tutta la giornata, assistendo ad alcuni dei momenti più belli e suggestivi della festa. Tra questi, la salita dei Cappuccini, che i devoti quest’anno hanno effettuato a passo veloce approfittando del bel tempo di ieri.
Non soltanto cose positive a proposito della festa. Balzati agli onori della cronaca gli screzi tra gli esponenti delle due candelore dei pescivendoli e ortofrutticoli in pescheria del 3 febbraio, le conseguenze di questo gesto potrebbero essere forti. Si parla infatti della possibilità che il Comitato dei festeggiamenti agatini annulli l’elargizione del contributo economico previsto alle due candelore. Non solo. Un quarantottenne ieri è stato fermato in via Umberto dai carabinieri della Squadra Lupi, mentre tentata un borseggio. Si tratta di Massimo Zuccarà, incastrato mentre sfilava ad un uomo di sessantaquattro anni, il suo portafoglio. Sottratta la refurtiva del valore di circa 70 euro.