Giornata Mondiale del Turismo 2020: annata complessa, futuro di speranza?

Oggi, 27 settembre, si celebra la 41ma Giornata Mondiale del Turismo (World Tourism Day). La ricorrenza è stata designata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1979. Il 2020, però, è un anno molto complesso per quanto riguarda il settore turistico a causa dell’emergenza Covid-19 che ha compromesso viaggi e non solo.

I paesi di tutto il mondo hanno chiuso i propri confini introducendo restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus. Il turismo estivo è stato fortemente penalizzato dalle rigidissime normative anti-Covid-19 come emerge dai dati dell’UNWTO (United Nations World Tourism Organization), l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite che monitora e promuove il turismo. Nel mese di giugno del 2020 i viaggiatori internazionali in tutto il globo sono crollati del 93% rispetto allo stesso periodo del 2019.

La situazione, nonostante qualche governo abbia deciso di aprire i confini, resta ostica e i danni economi sono inquantificabili specie per le località che vivono di turismo costrette a reinventarsi. Molte realtà hanno dovuto arrendersi all’emergenza economica chiudendo le proprie attività per i costi insostenibili relativi alle spese da fare per DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e garanzie del distanziamento sociale e ai pochi profitti ricavati. Il turismo locale, all’interno di paese e regione d’origine, sembrerebbe essere stato quello vincente. Un risultato che ci fa guardare al futuro con un pizzico di speranza. Rimane comunque un’annata complessa che, attualmente, sembra destinata a proseguire almeno fino a quando il virus continuerà a diffondersi con prepotenza e a mietere vittime.

Anna Aqueci

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