Un semplice contest che aveva lo scopo di valorizzare i meravigliosi luoghi dell’intera Italia è diventato specchio di un Paese che ha ancora tanto da imparare. L’episodio che ha creato scompiglio si è verificato dopo l’elezione di Bobbio come “Borgo dei borghi” 2019, nel corso della trasmissione in onda su Rai3. Tutto nasce per il voto decisivo del critico d’arte Philippe Daverio, cittadino onorario proprio di Bobbio che ha ribaltato la votazione del pubblico (41% a Palazzolo Acreide e 27% a Bobbio). Il comune siracusano, quindi, è arrivato secondo e questo “imbarazzante conflitto di interessi”, come lo ha definito il presidente della Commissione vigilanza Rai Michele Anzaldi ha generato aspre polemiche sui social e non solo.
A scaldare ulteriormente gli animi arrivano anche le parole di Daverio che, intercettato da “Le Iene” dichiara: “Questa è un’intimidazione sicula pura. Non mi piacciono i cannoli, sono a canne mozze… La Sicilia? Mi fa paura, non ci tornerò. Non accetterei la cittadinanza onoraria da Palazzolo perché non amo la Sicilia. Il siciliano poi è convinto di essere al centro del mondo”.
Le considerazioni di Daverio hanno scatenato l’ira della gente e persino il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, gli risponde dicendo: “Il professore ha il dovere di scusarsi con tutto il popolo siciliano, che ha offeso volutamente, con toni razzisti e con dichiarazioni calunniose. Amare la Sicilia non è un dovere, ma usarle rispetto sì. Non è tollerabile un atteggiamento così spocchioso, che ci impone come governo della Regione di rivolgerci anche all’autorità giudiziaria. Questo disarmante pregiudizio verso la Sicilia spiega chiaramente l’epilogo del concorso sul Borgo dei Borghi, a danno di una nostra Comunità. Mi auguro – prosegue Musumeci – che il servizio pubblico televisivo, se esistono ancora rapporti professionali con questo personaggio, li rescinda immediatamente. Se poi dovessero arrivare le scuse, sarò io stesso a invitare il razzista francese nella nostra Isola: senza cannoli a canne mozze, stia tranquillo, ma con una abbondante fetta di cassata, accompagnata da un bicchierino di passito. E non è una minaccia”. Musumeci ha annunciato una querela per lo storico proprio a causa delle dichiarazioni rilasciate da lui nel corso della trasmissione Le Iene.
Si muove anche il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, invitando Daverio a visitare Palazzo dei Normanni e spiegando che “Se ammettesse di avere sbagliato, piuttosto che lanciarsi in contumelie contro noi siciliani, dimostrerebbe il suo spessore umano e culturale”.
E proprio nel corso della mattinata sono arrivate le scuse di Daverio nei confronti della Sicilia. Tramite un post su Facebook spiega: “Mi scuso con i siciliani, perché ho generalizzato dicendo a tanti ciò che era destinato a pochi facinorosi”.