Quattro presunti scafisti di nazionalità algerina e tunisina, di età compresa tra i 28 e i 35 anni, sono stati fermati dalla squadra mobile di Ragusa e condotti all’hotspot di Pozzallo per gli sbarchi di metà ottobre a Lampedusa con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo quanto si apprende da una nota diramata dalla Questura di Ragusa: “Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine a quattro persone, indagate per aver condotto il tunisino e una barca in legno con oltre 100 migranti a bordo e i tre algerini e un’altra barca in legno con circa 60 persone a bordo”. I passeggeri testimoni hanno raccontato “di aver pagato mille euro ciascuno e descritto con precisione il ruolo degli scafisti anche nei rapporti con i correi presenti in Libia, avendo udito diverse telefonate tra loro”.
È stato disposto dalla Procura di Agrigento il fermo d’indiziato di delitto degli indagati.