Un terribile incidente stradale avvenuto a Genova, alle 2.30 di ieri in corso Europa, ha interrotto la vita di un giovane cameriere siciliano. Un’auto, una Giulia Alfa Romeo, ha urtato il cordolo dello spartitraffico, probabilmente per l’alta velocità, facendo un volo di 30 metri, ribaltandosi ed incendiandosi. All’interno della vettura erano presenti due giovani siculi di San Cataldo, località del nisseno, il 23enne Bruno Lauria e il 20enne Giuseppe Lunetta, ed alla guida un uomo 68enne, Guido Grassi. Il ragazzo di 23 anni e l’uomo di 68 sono rimasti imprigionati nell’abitacolo del mezzo avvolto dalle fiamme e sono morti carbonizzati. Il ventenne è stato estratto dall’auto da un passante che ha assistito allo schianto. Il giovane ha riportato lievi contusioni e ustioni ed è stato medicato all’ospedale San Martino. La sua prognosi è di pochi giorni ed è stato dimesso.
Lunetta è cameriere, così come lo era il defunto Lauria, e insieme al collega tragicamente scomparso, ha conosciuto nel locale in cui lavora Grassi, diventato amico dei due, tant’è vero che si è offerto di accompagnarli a casa quando hanno finito il servizio. La Polizia locale indaga sulla dinamica del sinistro. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Bisogna ancora comprendere se l’incidente, causato probabilmente dalle velocità elevata, sia stato provocato da un improvviso malore del guidatore che ha premuto sull’acceleratore. L’altra ipotesi è che il 63enne abbia visto un ostacolo sopraggiunto che ha tentato di evitare.
