Isole Eolie, arrivano i turisti e iniziano i disagi. Federalberghi: “Corse integrative o ripristinare la capienza originaria su tutti i mezzi”

aliscafo

Le Isole Eolie iniziano ad accogliere turisti ma insorgono i primi problemi relativi ai trasporti. Federalberghi delle Eolie chiede alla Regione Siciliana corse integrative o di ripristinare la capienza originaria su tutti i mezzi di trasporto di linea. Il presidente dell’associazione delle Isole, Christian Del Bono, ha inviato infatti una nota al governatore siculo, Nello Musumeci, e agli assessori ai Trasporti e al Turismo regionali, Marco Falcone e Manlio Messina.

“Continuano i disagi nei collegamenti con le isole minori – afferma Del Bono -, soprattutto nei fine settimana e in alcune fasce orarie. I mezzi a capienza ridotta stanno creando problemi enormi. In Regione Veneto, venerdì scorso, è stata ripristinata la capienza su tutti i mezzi di trasporto di linea e non di linea, pur prevedendo il rispetto di tutta una serie di precauzioni tra cui l’utilizzo delle mascherine, la sanificazione dei mezzi, il ricambio di aria. Non volendo entrare nel merito della bizzarria di come anche in questo momento storico in Italia si possa procedere con regole diverse tra una regione e l’altra pur in assenza di elementi scientifici che dimostrino maggiori o minori fattori di rischio tra una parte e l’altra dello stesso paese chiediamo al presidente Musumeci di valutare se sussistano anche da noi i presupposti per riportare alla capienza originaria tutti i mezzi di collegamento (marittimi, su gomma, ferroviari, automobilistici, a noleggio ecc.) di linea e non di linea. In alternativa, di disporre con urgenza delle corse integrative nelle fasce orarie e nei giorni della settimana necessari, sulla base delle indicazioni dei sindaci delle isole minori. Chiediamo di poter recuperare tutte le corse non effettuate durante il periodo di lockdown. Anche in questo caso, le isole minori della Sicilia per effetto delle restrizioni imposte – proprio perché più remote rispetto alle località turistiche della terra ferma – stanno pagando il prezzo più alto senza che sia ancora pervenuta alcuna specifica forma di compensazione a riguardo”.

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.