Mafia, la DIA confisca beni a coniugi legati alla famiglia Rinzivillo di Gela (CL)

La Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta ha confiscato un ingente numero di beni ai coniugi Valerio Longo di 47 anni originario di Hilden in Germania, e Monica Rinzivillo, quarantacinquenne di Gela, cugina di secondo grado dei fratelli Rinzivillo, pluripregiudicati e boss mafiosi. Il Tribunale di Caltanissetta ha, tra l’altro, disposto la misura della “sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza”, con obbligo di soggiorno per 2 anni nei confronti di Longo e per 1 anno nei riguardi della moglie. Confiscate sette attività commerciali, Gelesi, attive nel mondo della costruzione, dell’assemblaggio, del montaggio, della manutenzione di impianti industriali e chimici. Sono sotto sequestro anche cinque immobili, rapporti bancari ed assicurativi e due auto lussuose Maserati per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro.

Entrambi, nel dicembre 2006, sono stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Tagli Pregiati” per associazione mafiosa. Nel 2011 gli inquirenti, nelle investigazioni dell’inchiesta “Tetragona”, hanno appurato che Longo è entrato a far parte dell’organizzazione mafiosa gelese di “Cosa Nostra”.

 

 

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