Messina, sequestrato bar alla figlia di un boss

Eseguito dai finanzieri un provvedimento di sequestro di un bar ai danni di Stefania Sparacio, 26enne figlia del boss messinese Salvatore e nipote del collaboratore di giustizia Luigi. Il padre è stato recentemente coinvolto nell’ambito dell’operazione antimafia “Provinciale” e sottoposto dallo scorso aprile alla misura della custodia cautelare in carcere per le ipotesi di reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e scambio elettorale politico-mafioso.

A settembre era stato contestato alla strettissima familiare del capomafia il trasferimento fraudolento di valori poiché, secondo ipotesi d’accusa basate su imputazioni provvisorie che dovranno trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, per eludere le normative la donna avrebbe assunto fittiziamente la titolarità di attività commerciali. Dalle indagini è venuta alla luce una sproporzione tra gli incrementi patrimoniali e il reddito legittimamente prodotto. È stato, quindi, disposto il sequestro preventivo nei confronti della coinvolta. Il provvedimento colpiva due attività commerciali, una quota pari al 25% di una s.r.l., due fabbricati, un’auto e 15.000 euro in contanti.

Il boss avrebbe tra le proprie disponibilità anche un altro esercizio commerciale. È stato accertato come questa attività, fittiziamente gestita dalla figlia del capomafia, abbia anche in questo caso un valore sproporzionato rispetto alle fonti di reddito dichiarate dal nucleo familiare. Il Tribunale del Riesame ha disposto il sequestro preventivo.

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