Migranti e Covid-19, Ocean Viking con 180 stranieri verso Lampedusa. Ong Sos Mediterranee: “Situazione insopportabile, abbiamo ricevuto risposte negative”

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Proseguono gli sbarchi dei migranti in Sicilia e la protesta della cittadinanza comincia a divenire vibrante a causa della notizia della positività al Covid-19 di diversi stranieri. La Ocean Viking, con 180 extracomunitari, sta navigando vicino Lampedusa. La Ong Sos Mediterranee accusa Italia e Malta di non aprire i porti mentre a bordo dell’imbarcazione la situazione risulta essere complessa e drammatica, con alcuni profughi che si sono gettati in mare manifestando intenti suicidi. Non è possibile trasferire le persone sulla Moby Zazà, nave-quarantena in rada a Porto Empedocle. Sos Mediterranee protesta denunciando la mancanza di solidarietà dell’UE. “Alcuni dei sopravvissuti – spiega la Ong – sono in condizioni precarie in mare da 8 giorni. La situazione è insopportabile. Abbiamo mandato cinque richieste alle autorità marittime italiane e maltesi per un porto di sbarco e abbiamo ricevuto solo due risposte negative finora”.

La Commissione Europea afferma che non è una questione di loro competenza. “Non spetta a noi – ribadisce un portavoce – trovare o assegnare un porto per lo sbarco. Dipende dagli Stati membri e per questo li incoraggiamo a cooperare strettamente per trovare soluzioni nel Mediterraneo”.

Il governatore siculo, Nello Musumeci, proprio ieri ha chiesto al ministro dell’Interno di attuare un diverso protocollo di gestione. “Nessuno può permettersi che le nostre città finiscano in pasto alla comunicazione negativa solo per aver deciso di non attendere i risultati dei tamponi a bordo o – sottolinea il presidente isolano -, come continua a chiedere la Sicilia, individuando altre navi per la quarantena obbligatoria”.

 

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