Musumeci scrive a Draghi: “Da lunedì rischio paralisi sullo stretto”

palazzolo acreide

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha scritto un lettera al premier Mario Draghi per rappresentare le difficoltà che, da lunedì, potrebbero sorgere agli imbarcaderi dello Stretto di Messina.

Proprio in quella data, infatti, entreranno in vigore le misure contenute nel decreto dello scorso 30 dicembre, che prevedono l’obbligo della certificazione verde rafforzata per fare la traversata.

“Da lunedì prossimo, l’attraversamento dello Stretto di Messina rischia di paralizzarsi a seguito delle nuove disposizioni sanitarie varate dal governo nazionale”. Non sarà più possibile presentare un test antigenico o molecolare negativo eseguito nelle 48 ore precedenti che, rileva Musumeci, rappresentava “un ragionevole punto di equilibrio tra le esigenze di contenimento della diffusione del contagio e quelle collegate alla libera circolazione delle persone e delle merci. La nuova disposizione, prosegue il governatore isolano, rischia di determinare non poche difficoltà applicative ove non addirittura una lesione del principio di continuità territoriale tra il territorio della Regione Siciliana e quello del resto dello Stato italiano“.

“Quella dello Stretto di Messina – prosegue Musumeci – è a tutti gli effetti un’unica conurbazione, un’area integrata nella quale quotidianamente si muovono dalla Sicilia alla Calabria e viceversa, anche più volte al giorno, innanzitutto per esigenze lavorative, ma anche sanitarie e di altra natura, migliaia di cittadini siciliani e calabresi (oltre quattromila). Mi permetto di sollecitare, conclude, prima della sua imminente entrata in vigore (prevista per lunedì prossimo) – conclude Musumeci – l’adozione di un correttivo all’attuale formulazione dell’articolo 9-quater (del decreto legge 229/21), consistente nell’adozione di misure preventive e di controllo sanitario non penalizzanti rispetto a quelle vigenti nelle altre Regioni italiane”.

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