Nubifragio Palermo, conferenza sindaco Orlando: “Presenteremo esposto, Protezione Civile non affidabile”. Monta protesta cittadinanza

Orlando; Palermo

Giorno di dolore e protesta a Palermo dopo i terribili fatti avvenuti per l’alluvione abbattutosi in città ieri pomeriggio. Il sindaco del capoluogo siculo, Leoluca Orlando, ha parlato in conferenza stampa e un gruppo di cittadini palermitani ha deciso di riunirsi e manifestare sotto Palazzo delle Aquile, sede comunale. La cittadinanza ha urlato contro l’amministrazione e il primo cittadino del capoluogo siciliano. “Palermo è a lutto, era una tragedia annunciata” urlavano.

“La bomba d’acqua è arrivata senza che fosse stata diramata un’allerta – dice Orlando -. Anzi alle ore 16.25 la Protezione Civile segnava codice verde. Adesso non risultano decessi. La notizia di presunte vittime ha creato profondo sgomento in tutti noi. Solo un bimbo è stato ricoverato in ospedale ma è stato già dimesso. Ho partecipato a una riunione con il prefetto, Giuseppe Forlani. Quindici nuclei familiari sono stati trasferiti in albergo a carico dell’amministrazione comunale. È palese che il sistema di Protezione Civile della Regione Siciliana non è affidabile rispetto ad eventi come quello di ieri. Dal 2014 in poi c’è stata un’operazione di spoliazione delle competenze in materia di Protezione Civile e dissesto idrogeologico. Su queste tematiche dal 2014, prima con Crocetta e ora con Musumeci nonostante le nostre proteste, il Comune di Palermo non ha nessuna competenza. Non rivolgo accuse, io riferisco fatti. Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica per accertare l’ipotesi di omissione e abuso d’ufficio e anche alla Corte dei Conti. Ho dato disposizione all’Amap di installare il prima possibile gli early warning, dispositivi che segnalano indipendentemente dalle allerte della Protezione Civile i livelli dell’acqua piovana per consentire l’attività di chiusura degli assi viari più a rischio. Io chiedo scusa a tutti i palermitani. Chi pagherà per le vetture? Serve un accertamento di responsabilità. Vogliamo garantire ristoro ai cittadini”.

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