Emessa dal gip del tribunale di Caltagirone, un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari eseguita dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Palagonia, nei confronti di un 44enne di Palagonia per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il 13 luglio scorso, dopo un’operazione eseguita in maniera estemporanea dai carabinieri venne individuato, in contrada Campanito, a Palagonia, un appezzamento di terreno destinato alla coltivazione di canapa indiana. Nello stesso giorno, all’alba, i militari hanno così fatto ingresso all’interno del fondo agricolo di circa 3 ettari, coltivato ad agrumi e di proprietà dell’indagato.
Gli stessi carabinieri, si sono appostati tra la vegetazione per cogliere sul fatto i responsabili della coltivazione. Dopo alcune ore il fratello minore dell’arrestato, un 29enne, è arrivato, a bordo di un furgone, e subito ha iniziato controllare la crescita in altezza e la consistenza delle piante. L’uomo è stato immediatamente bloccato e, grazie alle chiavi trovate all’interno del furgone, i militari hanno perquisito i locali. Ritrovate tre serre “indoor” dotate di impianto di ventilazione, lampade per il calore e timer, una tenda adibita a zona d’essiccazione della droga con un calorifero ed un ventilatore, vari contenitori pieni di marijuana già pronta per lo stoccaggio. Sequestrati 11 chili e mezzo di sostanza stupefacente e 947 piante.
Inoltre ritrovato, anche, un cavo elettrico collegato abusivamente alla rete pubblica.
Per il fratello maggiore, emessa dal Gip, la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per il fratello minore, arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri, ad avvenuta convalida è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria.