L’ex pm Nino Di Matteo, soggetto che fece parte del pool che indagò sull’attentato di via D’Amelio, a Palermo, ha affermato di non credere “che la strage di via D’Amelio sia solo di mafia”. Questa è la deposizione dell’ex pubblico ministero nel processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio. Adesso Di Matteo è un componente del Csm. “Il depistaggio – spiega Di Matteo – cominciò con la scomparsa dell’agenda rossa di Borsellino. E le indagini sul diario del magistrato partirono già il 20 luglio del 1992, il giorno dopo l’attentato”.
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