Pescatori mazaresi sequestrati in Libia incontreranno il Papa

peschereccio

I 18 pescatori di Mazara del Vallo (8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi), che da settembre a dicembre dello scorso anno sono rimasti per 108 giorni prigionieri in Libia, a dicembre incontreranno Papa Francesco. Il vescovo, monsignor Domenico Mogavero, ha comunicato la notizia ai familiari durante un incontro avvenuto al palazzo vescovile. I soggetti dei pescherecci “Medinea” e “Antartide” furono sequestrati mentre si trovavano nelle acque internazionali del mare Mediterraneo. Il sequestro avvenne per mano delle milizie di Haftar. I coinvolti vennero rinchiusi nelle carceri libiche. La liberazione è avvenuta venerdì 17 dicembre 2020. Il gruppo è rientrato a Mazara del Vallo domenica 20 dello stesso mese.

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