Porto Empedocle (AG), sindaco: “Migranti? Roma deve finirla con atteggiamenti radical chic”

Saranno trasbordati i 169 migranti che hanno ultimato il periodo di sorveglianza sanitaria nella Moby Zazà, imbarcazione in rada a Porto Empedocle (AG). Sul traghetto rimarranno 42 persone, di cui 30 positive al Covid-19 che si trovano sul ponte numero 7, la cosiddetta “zona rossa” della nave-quarantena. I 169 saranno trasferiti in Calabria, in centri di accoglienza di Crotone. Sulla Moby poi verranno condotte altre 180 persone soccorse in mare dalla Ocean Viking.

Il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina del M5S, contesta la decisione di scegliere la sua città come unico punto di sbarco. “Non possiamo essere l’unica città italiana a sopportare il peso dei trasferimenti in una situazione d’emergenza sanitaria come quella attuale. Chiedo di spostare la nave-quarantena a Pozzallo, nel ragusano, prima rotta delle Ong. Porto Empedocle è Covid free tutto quello che noi subiamo è qualcosa di indotto da scelte che non dipendono da noi. Devono finirla, quelli che stanno a Roma, con questo atteggiamento radical chic e prima di parlare vengano ad acclarare e a capire quali sono i problemi”.

Rimane, invece, in acque territoriali maltesi la nave Talia (mercantile libanese utilizzato per il trasporto di animali) con 58 extracomunitari a bordo. Il caso ha fatto il giro del web e dei social per la foto in cui si vede un marinaio portare in braccio un migrante dall’aspetto molto debilitato che non riusciva a scendere una scaletta del mezzo.

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