Processo Borsellino quater, Corte: “Nessuna prova collega trattativa Stato-mafia con strage”

strage

La Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta diffonde delle nuove informazioni nelle motivazioni della sentenza del processo Borsellino quater che ha portato all’ergastolo i boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino nonché alla condanna a 10 anni dei falsi pentiti Francesco Andriotta e Calogero Pulci (I primi due sono ritenuti responsabili della strage di via D’Amelio, i rimanenti sono accusati di calunnia). “Non sussiste alcuna prova che consente di collegare la trattativa Stato-mafia con la deliberazione della strage di via D’Amelio” scrive la Corte.

I giudici, quindi, sostengono che la morte del magistrato, assassinato nel 1992, non avrebbe alcun legame con la trattativa che elementi dello Stato avrebbero avviato con i clan mafiosi a seguito dell’attentato al giudice Giovanni Falcone, avvenuto il 23 maggio dello stesso anno.

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