Rifiuti a Catania, assessore Cantarella: “Dusty dia pulita alla città”. Azienda: “Non capiamo la polemica”

L’assessore all’Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella, si scaglia contro la sporcizia rinvenuta nel centro storico invitando la società che si occupa della gestione dei rifiuti, la Dusty, a pulire la città. Di seguito il commento del componente della giunta etnea diffuso sui propri social:

“Ecco come si presentavano ieri pomeriggio alle ore 18 diverse zone cittadine, anche centrali e frequentate da turisti come piazza Stesicoro e via Etnea!

La Signora Dusty e i suoi dirigenti, strapagati dai cittadini catanesi, FAREBBERO BENE A PRENDERE LA SCOPA E VENIRE A DARE UNA BELLA PULITA ALLA CITTÀ, piuttosto che continuare a inviare imbarazzanti comunicati stampa quasi a contestare le legittime critiche mie e di centinaia e centinaia di cittadini che giustamente mi hanno scritto per segnalare disservizi vari.

Sappiamo bene che esiste una significativa sacca di inciviltà (interna ed esterna a Catania) alla quale daremo una bella scossa con le misure previste nel nuovo appalto, ma i disservizi del dopo ferragosto sono inaccettabili e un’azienda seria piuttosto che accampare scuse di ogni tipo dovrebbe semplicemente scusarsi e attivarsi immediatamente per ripristinare il decoro! Sanzioneremo ancora una volta ogni singolo ritardo!”.

La Dusty risponde nuovamente a Cantarella dopo giorni di botta e risposta tra le parti dovuti ad alcuni disservizi nella raccolta porta a porta per la mancanza di quattro dipendenti su settanta impiegati nel servizio notturno. L’assenza, secondo l’azienda, è riconducibile all’applicazione dei protocolli anti-Coronavirus.

“Solo un dipendente – spiega Dusty -, a cui ad un parente congiunto è stata rilevata la positività al COVID 19, è stato posto in isolamento obbligatorio nel proprio domicilio su disposizione dell’Asp di Catania: l’azienda ha posto  precauzionalmente in ferie tre (3) operatori che ogni sera lavoravano a stretto contatto con il predetto dipendente, richiedendo all’Asp la possibilità di eseguire i tamponi ad una platea di circa 70 operatori che, per vari motivi, avevano svolto la propria attività lavorativa nel turno di notte negli ultimi 20 giorni; l’azienda ha quindi fatto eseguire, a proprie spese, i tamponi al personale interessato da tale fenomeno, risultati, poi – chiosa, tutti negativi”.

L’azienda, intervistata da freepressonline, ribatte alle affermazioni dell’assessore catanese. “In delle strade, e tra queste anche quelle centrali come la via Etnea non è previsto lo spazzamento tutti i giorni. Sul decoro delle strade vi sono tre componenti: il Comune che controlla, l’azienda che esegue il servizio e i cittadini che devono collaborare, ma quest’ultimi quasi mai lo fanno. Noi andiamo bene in altri Comuni. Una componente per cui a Catania la raccolta differenziata va male è certamente dovuta a tutti quelli che gettano i loro rifiuti in casa altrui. Abbiamo raccolto fino a riempire i nostri spazi di contenimento, poi abbiamo dovuto interrompere la raccolta in attesa dell’avvenuta riapertura dei punti. Nel corso degli anni abbiamo tenuto diversi incontri per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Lavoriamo per Catania e per i catanesi, quindi non capiamo la polemica”.

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